Foto del giorno 216: Nuova specie
E' sempre un piacere quando viene scoperta una nuova specie, se a farlo è un caro amico come Marco Colombo lo è ancora di più. Fanno riflettere le parole con le quali Marco ha presentato la pubblicazione su facebook e che vi riporto. Confesso di essere tra quelli che lo hanno "schiacciato", nel senso che ho avuto occasione di fotografarlo liquidandolo superficialmente come Cteniza sauvagesi, ora grazie al lavoro di Marco, Bruno Manunza e Arthur Decae posso dire di aver fotografato un bel maschio di Amblyocarenum nuragicus.
Buona visione e buona lettura!
"Sono passati sette anni da quando ho scoperto questa nuova specie di ragno in Sardegna. Il mio girovagare per scattare foto e osservare la natura mi aveva portato a notare qualcosa di strano e così ho iniziato un lavoro di campo insieme a Bruno Manunza, coadiuvato poi dall’aiuto indispensabile e insostituibile del massimo esperto nell’ambito, Arthur Decae, che ha effettuato una comparazione con campioni conservati nei musei di mezza Europa e stabilito che sì, era diverso da tutti gli altri noti. Oggi, nel 2014, questa nuova specie ha finalmente un nome: Amblyocarenum nuragicus l’abbiamo chiamato, in onore della civiltà che ha lasciato molte tracce archeologiche in giro per l’isola. Probabilmente centinaia di umani hanno schiacciato per secoli questi ragni, non sono stato il primo a vederli, ma di fatto non erano ancora stati descritti. Credo che un passaggio fondamentale, spesso mancante, della ricerca sia la comunicazione dei risultati a chi non è addetto ai lavori: nel caso specifico, mi piace sottolineare che se un ragno così (non piccolo, non raro) ancora non aveva un nome, quanto ci resta da scoprire sul mondo che ci circonda?
"Sono passati sette anni da quando ho scoperto questa nuova specie di ragno in Sardegna. Il mio girovagare per scattare foto e osservare la natura mi aveva portato a notare qualcosa di strano e così ho iniziato un lavoro di campo insieme a Bruno Manunza, coadiuvato poi dall’aiuto indispensabile e insostituibile del massimo esperto nell’ambito, Arthur Decae, che ha effettuato una comparazione con campioni conservati nei musei di mezza Europa e stabilito che sì, era diverso da tutti gli altri noti. Oggi, nel 2014, questa nuova specie ha finalmente un nome: Amblyocarenum nuragicus l’abbiamo chiamato, in onore della civiltà che ha lasciato molte tracce archeologiche in giro per l’isola. Probabilmente centinaia di umani hanno schiacciato per secoli questi ragni, non sono stato il primo a vederli, ma di fatto non erano ancora stati descritti. Credo che un passaggio fondamentale, spesso mancante, della ricerca sia la comunicazione dei risultati a chi non è addetto ai lavori: nel caso specifico, mi piace sottolineare che se un ragno così (non piccolo, non raro) ancora non aveva un nome, quanto ci resta da scoprire sul mondo che ci circonda?
La biodiversità è un tesoro da proteggere.
La ricerca è stata pubblicata sul Bollettino della Società Aracnologica Britannica guadagnando anche la copertina (allegata nel primo commento sotto):
DECAE, A., COLOMBO, M. & B. MANUNZA. 2014. Species diversity in the supposedly monotypic genus Amblyocarenum Simon, 1892, with the description of a new species from Sardinia (Araneae, Mygalomorphae, Cyrtaucheniidae). Arachnology, 16 (6): 228-240."
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| primo piano di un maschio di Amblyocarenum nuragicus |
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